IL GIOCO MANIGLIA DELLA RELAZIONE

IL GIOCO MANIGLIA DELLA RELAZIONE

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Personalmente, uso spesso il gioco per rinforzare la relazione. 

Il gioco, rende il cane aperto e disponibile, e più ricettivo

Essere disponibili per il proprio cane con il gioco, crea una buona relazione, il gioco, è divertimento e facilmente innesca nel cane motivazioni istintualiti, di cooperazione e collaborazione. 

Bisogna però saper giocare. Questo significa che non c’è il bisogno di lasciare a disposizione i giochi al cane. I pet shop ne sono pieni i scaffali, ne acquistiamo alcuni, li offriamo al nostro cane e dopo qualche ora non li guarda più, allora pensiamo: “ non gli piacciono! “ e corriamo ad acquistarne altri, per la gioia dei rivenditori, ma poi succede la stessa cosa, dopo qualche ora di nuovo non li guarda più. 

Ai cani piacciono gli oggetti in movimento, rappresentano la caccia, la preda, si innesca l’istinto predatorio, in nostra presenza  gli oggetti ( palline, manicotti, straccetti, ) prendono vita, si muovono, il cane li conquista e fiero li riporta a noi per ricominciare. Si innesca così un circolo relazionale di vicinanza di collaborazione, di fiducia. 

Il gioco può causare anche dipendenza ( fobia della pallina) bisogna essere parsimoniosi nel dispensare gioco, dare delle regole, non far sentire troppo appagato il cane, non superare mai i tempi di attenzione che ogni soggetto ha, 

Come detto precedentemente non lasciarli mai a disposizione, non attendere che il cane ci chieda di giocare, ma sopratutto non offriamo al cane un gioco quando stiamo per uscire, quel gioco diventerà il simbolo dell’abbandono. Il gioco é vita é relazione

Il gioco oltre ad essere una maniglia della relazione diventa anche una maniglia d’addestramento, ad un cane che avete insegnato il gioco sarà sempre disponibile ad imparare qualcosa di nuovo.

In addestramento e nell’ educazione, facilita la rapida esecuzione delle richieste. il gioco Sarà la gratificazione per un comando ben eseguito.

La gratificazione con il gioco non é sempre facile, ci sono soggetti molto più disponibili di altri nel concedersi al gioco. Possiamo sfruttare al meglio questo tipo gratificazione con i cani dal temperamento pronto ma anche con cani dal temperamento più basso, visto che é uno strumento anche relazionale. Per farlo abbiamo bisogno di un istruttore esperto che sappia valutare le caratteristiche del cane in esame, che rispetti tutti i tempi, come quelli, giusti per gratificare o non gratificare e sopratutto i tempi d’attenzione.